La misurazione senza contatto della distribuzione di temperatura sugli oggetti o nei processi permette di acquisire in qualsiasi momento informazioni sull’andamento del processo e sullo stato dell'oggetto. Per questo le telecamere termografiche possono essere impiegate per le applicazioni più disparate in vari campi: scientifico, industriale, medico e della sicurezza. Dalle immagini e dalle sequenze termografiche è possibile individuare ad esempio se un processo di lavorazione si svolge entro i parametri definiti oppure se si verificano scostamenti. Questo significa maggiore qualità del prodotto e contemporaneamente minori costi.
La termografia a infrarossi è una tecnica di imaging passiva per la misurazione della temperatura senza contatto. Questa tecnica sfrutta la proprietà che possiede ogni corpo ad una temperatura superiore allo zero assoluto (-273,15 °C) di emettere una radiazione elettromagnetica.
La termografia si distingue dalle comuni tecniche di misurazione della temperatura con sensori a contatto per tutta una serie di caratteristiche: la misurazione termografica senza contatto e senza effetti di ritorno può essere effettuata a distanza e con tempi di risposta molto brevi. Può essere eseguita su oggetti in movimento ed è applicabile sia a oggetti sotto tensione sia a oggetti sigillati dietro vetri di protezione.
Le termocamere InfraTec sono utilizzate in vari campi di applicazione in tutto il mondo. Scoprite altre informazioni sulle possibilità offerte dalla termografia ad infrarossi e leggete le esperienze dei nostri clienti.
I nostri specialisti sono a vostra disposizione per discutere dell’applicazione pratica, per fornire informazioni tecniche dettagliate e per presentare i nostri servizi complementari.
Il controllo non-distruttivo è una delle applicazioni specifiche della termografia; fornisce informazioni essenziali riguardo a difetti della superficie o qualità delle connessioni (ad es. per i composti multistrato) e consente di evidenziare eventuali cavità da ritiro ancora prima di ottenere il prodotto finale. Tutto ciò che un semplice esame visivo non è in grado di fare.
Controlli non-distruttivi: i vantaggi dell’utilizzo della termografia
Previene lo scarto degli oggetti sottoposti a test
Verifica senza contatto con ridotto stress termico
Fornisce immagini significative dei difetti
Facilità di analisi anche su superfici grandi o curve
Classificazione delle diverse tipologie di difetto
Controllo esaustivo già con test unilaterale
La caratteristica principale della termografia attiva è quella di fornire energia mirata al campione oggetto dell’analisi. In base alla geometria e alle proprietà termiche dell’oggetto, si produce dunque un flusso di calore, caratteristico in termini di tempo e posizione, che al passaggio sulla superficie dell’unità in prova viene rilevato da una telecamera termografica.
InfraTec è in grado di offrire moderne termocamere, perfette per visualizzare questo tipo di distribuzione di temperatura. Con una risoluzione geometrica IR fino a (2.560 × 2.048) pixel, una frequenza di aggiornamento schermo elevata, un’attivazione di trigger precisa e una sensibilità termica molto inferiore a 0,015 K, queste telecamere sono dotate dei requisiti tecnici per rilevare anche i più piccoli difetti del materiale.
Scegliere una termocamera per il controllo non-distruttivo vi consente soprattutto di sfruttate la versatilità di impiego della termografia a infrarossi con i materiali e le combinazioni di materiali più svariate, come ad esempio nei processi di saldatura. Potrete rilevare difetti di vario tipo, come eventuali difetti sulle giunzioni, cavità da ritiro, crepe o allacciamenti difettosi. Grazie a queste qualità, negli ultimi anni la termografia attiva è diventata un metodo consolidato e affidabile per eseguire controlli non-distruttivi e senza contatto.
Oltre alla termografia esistono altre tipologie di controlli non-distruttivi basati su processi fisici noti che consentono il rilevamento di difetti in campioni, elementi costruttivi, apparecchi, macchinari e costruzioni. • Radiologia (raggi X, radiazioni gamma)
Acustica (ultrasuoni, suono)
Elettromagnetismo (microonde)
Ottica (interferometria a macchie con laser, shearografia, fluorescenza, ecc.)
Tutti questi metodi di prova presuppongono che il test non modifichi l’idoneità all’uso del materiale o dell’unità di prova.